mercoledì 6 giugno 2012

Classifica profumi : secondo posto!!!!



SARA' MERITO DELLO SPOGLIARELLO  DI CHARLIZE THERON 
O DELLA QUALITA' DEL PROFUMO???

ANNO CREAZIONE: 1999
TIPO: floreale-fruttato
STORIA
J’adore nasce poco più di 10 anni fa e in questo lasso di tempo, relativamente breve, non solo si afferma come uno dei migliori profumi esistenti ma riesce perfino a scalzare il mitico Chanel n.5 dal piedistallo di profumo più venduto al mondo, guadagnandosi meritatamente il primo posto. Stiamo parlando, quindi, di una fragranza che, grazie alle sue straordinarie caratteristiche, ha già scritto un pezzo di storia nel mondo della profumeria. In questi giorni è in uscita la nuova eau de toilet J’adore, creata da Franςoise Démachy, arricchita di nuove e pregiate note, ma sempre con la raffinatezza floreale che la distingue.
CARATTERISTICHE
È difficile riuscire a descrivere la sensazione che si prova indossando J’adore: è come una passeggiata in un prato fiorito dall’odore intenso, o, come ama definire la stessa maison Dior, come un tuffo in un “bouquet fiorito”. La forza di questo profumo sta nell’essere riusciti ad unire tra di loro delle essenze delicate e raffinate, esaltandone, al contempo, le singole peculiarità e ciò che esse esprimono. J’adore riesce ad esprimere, infatti, la freschezza tipica delle note fruttate ma anche la dolcezza e l’eleganza delle note floreali con la femminilità e la seduzione delle note di fondo, perfetto connubio tra l’essenza di Neroli (ricavata per distillazione dei fiori di arancio amaro) e note legnose e di vaniglia più persistenti. L’incredibile forza di J’adore sta nella capacità di esprimere questa incredibile armonia, in una fragranza sempre delicata ed elegante, mai eccessiva, ma al tempo stesso peculiare e persistente.
PIRAMIDE OLFATTIVA
  • NOTE DI TESTA: mandarino giallo
  • NOTE DI CUORE: rosa damascena, gelsomino
  • NOTE DI FONDO: essenza di neroli, vaniglia, legni

LINEA E PREZZI
  • Eau de toilet (50 / 100 ml): 50-65 / 80-95 euro,
  • Eau de parfum (30 / 50 / 100 ml): 45-55 / 60-75 / 85-100 euro;
  • L’eau cologne (75 ml): 50-65 euro;
  • L’absolu eau de parfum (50 ml): 75-85 euro;
  • Gel doccia (200 ml): 30-40 euro;
  • Latte corpo (200 ml): 35-45 euro;
  • Crema corpo (200 ml): 55-65 euro;
  • Deodorante spray (100 ml): 35-45 euro.
SECONDO VOI QUANTO COSTA QUELLO EQUIVALENTE???

domenica 3 giugno 2012

Classifica dei profumi più venduti in Italia

Da oggi vi svelerò la classifica dei profumi più venduti in Italia.

Al Primo posto.....udite, udite...c'è: HYPNOTIC POISON di C. Dior!!!!


STORIA
Il più celebre profumo della serie “Poison”, nasce nel 1998 e nel giro di pochi anni riesce a conquistare tutto il pubblico femminile per le sue peculiarità e per la profonda sensualità che riesce ad esprimere. Anche se a distanza di anni dalla sua uscita Hypnotic Poison rimane un must, sempre tra le prime posizioni dei profumi più venduti in profumeria.
CARATTERISTICHE
Hypnotic Poison è una fraganza che, come svela il suo stesso nome, inebria con il magnetismo del suo odore. È un profumo che rivela fin da subito il suo aspetto dolce e seducente, con punte di apertura affidate alla mandorla amara, che dona una nota pungente fin da subito. Ben presto, però, si rivela anche il suo cuore floreale in cui domina la dolcezza del gelsomino sambac, che, grazie alla sua delicatezza, fa sì che le note centrali siano femminili ma mai invadenti. Le qualità speziate ed orientali di Hypnotic Poison vengono, però fuori proprio nelle note di coda: sensuale, avvolgente, persistente, l’aroma di vaniglia, muschio e licheni di sottobosco si mescola perfettamente creando un risultato stupefacente, impossibile da non notare. Proprio per queste sue caratteristiche Hypnotic Poison si adatta perfettamente ad una donna che voglia esaltare la propria femminilità, esaltata dal tocco di dolcezza e da una scia inebriante. Chiunque lo indossa, di certo, non passerà inosservata.
PIRAMIDE OLFATTIVA
  • NOTE DI TESTA: mandorla amara
  • NOTE DI CUORE: gelsomino sambac
  • NOTE DI FONDO: vaniglia

    •  Eau de toilet (30 / 50 / 100 ml): 30-45 / 50-70 / 90-100 euro,
    • Elixir eau de parfum (50 ml spray): 70-85 euro;
    • Eau sensuelle (50 / 100 ml): 50-60 / 70-80 euro;
    • Gel doccia (200 ml): 20-30 euro;
    • Body lotion satin (200 ml): 30-40 euro;
    • Latte corpo (200 ml): 30-40 euro;
    • Crema corpo (200 ml): 50-65 euro;
    • Deodorante spray (100 ml): 30-40 euro.
  • IO DISTRIBUISCO L'EQUIVALENTE E VI ASSICURO CHE COSTA MOLTO, MOLTO, MOLTO MENO!!!!
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giovedì 17 maggio 2012

Intramontabile Chanel N. 5

Benchè sia nato nel 1921, Chanel n.5 è ancora oggi il profumo più venduto nel mondo.

E non c'è da stupirsi: è la prima fragranza moderna, una composizione astratta di note che cambiano a contatto con la pelle.

Non solo, primo tra tutti i profumi, nel bouquet usa le aldeidi, cioè delle sostanze sintetiche.

" Voglio dare alle donna un profumo creato come un vestito, cioè costruito" diceva Mademoiselle Chanel.

Sicuramente Marlin Monroe doveva averla presa alla lettera, visto che diceva di indossare una goccia di N.5 come unico abbigliamento noturno.

Probabilmente Coco Chanel non comparirà nei testi di marketing, ma anche in questo campo le sue idee erano all'avanguardia.

Per lanciare il N.5 iniziò a regalarlo ad alcune sue clienti e lo fece spruzzare nei suoi atelier senza però rivelare la sua provenienza.

Finchè, grazie al passa parola, la richiesta salì alle stelle.

Solo allora iniziò la vendita del N.5.

PS: anche io vendo Chanel n.5 e non solo, ma costa molto meno dell'originale e non si distingue.....passa parola!

mercoledì 16 maggio 2012

Non una frivolezza




Il profumo fa parte della nostra vita e ci accompagna nel suo percorso.

Come una canzone ci riporta a momenti passati, anche un profumo ci ricorda sensazioni, emozioni vissute.

Anche se è nel nostro inconscio, questo spiega come ci dia benessere l'avvolgerci in una nuvola profumata.

E' proprio una bella droga.....e non fa male!








giovedì 3 maggio 2012

BREVE STORIA DEL PROFUMO


STORIA DEL PROFUMO DALL'ANTICHITA' AD OGGI
La storia del profumo si perde nella notte dei tempi. Inizia quando l'uomo scopre che bruciando alcuni particolari tipi di legname e di resine si sprigionano odori e venti profumati.L'origine della parola profumo, deriva dal latino "per fumis", tradotto vuol dire: attraverso il fumo.
Inizialmente le dense nubi profumate di mirra e sostanze aromatiche venivano utilizzate nei riti religiosi, soprattutto durante le offerte agli dei, che venivano raggiunti al di là del cielo, in una dimensione extraterrestre.

profumi egiziani
ANTICO EGIZIO 
Nella storia dell'umanità i primi documenti sulla profumeria risalgono agli Egizi. In questa civiltà , alle fragranze di cui i sacerdoti avevano il pieno controllo veniva attribuita la proprietà di fare da tramite alle aspirazioni umane nell'aldilà. Emblematico il rituale dell'imbalsamazione: alla morte del Faraone, il suo corpo veniva privato delle viscere, pulito con olio di pino, riempito di essenze come mirra, cassia e cedro ed infine avvolto in bende impregnate di oli aromatici. Ma via via che il lusso e la raffinatezza entrarono nella vita privata, gli Egizi iniziarono ad impiegare le sostanze odorose anche nell'igiene quotidiana.

I GRECI
I Greci adoperavano del vasellame di ceramica e di terracotta di foggia elegante per conservare le essenze profumate, che venivano utilizzate per ungere i leggendari atleti dell'epoca. Sia gli uomini che le donne facevano altresì largo uso di essenze profumate. Grazie agli storici Greci, quali Erodoto (485 - 424 a.C. circa), conosciamo con precisione il procedimento con il quale venivano estratti l'incenso e la mirra, che venivano utilizzati nell'antichità.

profumi antica roma
I ROMANI
I Romani furono i primi ad utilizzare e a godere della bellezza delle ampolle di vetro e ad apprezzare la proprietà del vetro di far riflettere la luce esterna sul profumo contenuto nelle ampolle. Non si profumavano solo il corpo ma anche i capelli, gli abiti ed il letto, e persino l'amata, la schiava favorita e il cavallo. Inoltre profumavano i templi, le tende, le portantine e persino le vele delle navi.

GLI ARABI
Gli Arabi di religione Islamica erano famosi per i loro piaceri sensuali e per il loro gusto per le cose belle, e in modo particolare per tutti i tipi di fragranza. Gli Arabi furono i primi ad utilizzare l'alcool e a ideare il processo di distillazione tuttora conosciuto. Fino ad allora le fragranze venivano utilizzate sotto forma di essenze che diventavano rapidamente rancide. L'invasione della Spagna da parte dei Mori ha portato le fragranze in Europa

MEDIOEVO
Nel Medioevo le crociate importano dall'Oriente materie prime e tecniche del profumo. Al seguito dei Cinesi e degli Arabi, gli alchimisti d'Europa scoprono l'alcol etilico e la distillazione. Dopo i viaggi di Marco Polo, inevitabilmente, il commercio delle spezie s'intensifica. I profumi, si crede, disinfettano e proteggono dalle epidemie: i ricchi portano bocce da profumo piene di muschio, d'ambra o di resine aromatiche. L'uso del profumo accompagna la nascita di un certo stile di vita. I poeti cantano liricamente la femminilità. Nonostante gli avvertimenti della Chiesa, gli uomini galanti e le loro dame assaporano i piaceri della carne nella sensualità dei bagni profumati.

profumeria antica
IL RINASCIMENTO
Il Rinascimento propone una nuova visione del mondo. Architetti, ingegneri, artisti e letterati viaggiano in Europa. E' l'età d'oro del mecenatismo e dell'arte. Dopo le ricette alchemiche, appaiono i primi trattati di chimica. 
Il Rinascimento fu un periodo molto produttivo, grazie all'interesse di nobili come Caterina Sforza, Isabella e Alfonso d'Este, Lucrezia Borgia, Cosimo de' Medici, i quali amavano molto i profumi, e grazie anche all'arrivo di materie prime fino allora sconosciute portate dagli esploratori di ritorno dai loro grandi viaggi.
La Spagna deteneva in quel periodo il monopolio di ingredienti quali muschio ambra grigia, zibetto, sandalo e bergamotto che servivano anche per impregnare le pelli conciate con le quali si producevano guanti e cinture. In Inghilterra fu la regina Elisabetta I a dare l'impulso decisivo allo sviluppo della profumeria; essa, infatti, impose alle sue suddite di coltivare fiori da essenza e ad imparare a produrre in casa acque odorose, e diffuse l'uso dei pomanders, palline a base di ambra che era solita tenere in mano per allontanare le infezioni. In Italia si era all'avanguardia nell'arte dei profumi: Firenze, Venezia erano celebri in tutta Europa per i loro laboratori, ed è proprio a Venezia, fiorente centro culturale che vennero pubblicati i primi libri sull'arte della cosmesi e della profumeria.
Bisogna aspettare il 1533 anno in cui Caterina de Medici arriva a Parigi accompagnata dal suo astrologo di fiducia e dal suo profumiere personale perchè in Francia la profumeria cominci a diventare una cosa seria, ma in breve tempo gli artigiani francesi divennero dei veri esperti. Luigi XIV il Re Sole era profumatissimo e così pure il suo successore Luigi XV e le sue famose amanti, la Pompadour e la du Barry, le quali spesero fortune dai profumieri.

DAL 1900 AI GIORNI NOSTRI
1900, è la Belle Epoque, il profumo diventa un prodotto di lusso, ha ormai un nome e un flacone. 
E' la Belle Epoque! L'Art Nouveau scatena l'entusiasmo. Per quanto riguarda il profumo, Coty, creatore d'avanguardia, unisce i suoi talenti con quelli di Lalique e fa del profumo un vero prodotto di lusso. Per quanto riguarda la moda: addio ai falsi sederi! Poiret reinventa la silhouette della donna.
Negli Stati Uniti comincia la marcia della bellezza con i primi istituti di cura del corpo e di cosmesi di Elisabeth Arden e di Helena Rubinstein che solo molto più tardi fabbricheranno profumi.

Storicamente è agli inizi del '900 che vengono per la prima volta utilizzati prodotti di sintesi: Flomary è il primo profumo che contiene "aldeidi", derivati degli idrocarburi che danno una sensazione di freschezza e consentono agli aromi di espandersi; ma la vera affermazione dei sintetici si deve a Ernest Beaux che crea negli Anni Venti per Coco Chanel il famosissimo N.5 nel quale vengono utilizzate le aldeidi in gran quantità. Componenti naturali e prodotti di sintesi vengono poi uniti a sostanze che hanno il compito di "ancorare" il profumo alla pelle, sono questi i fissatori, le cui caratteristiche sono quelle di essere poco volatili, incolori, solubili nell'alcol e negli oli essenziali; fra questi, pregiatissimi sono quelli di origine animale: ambra, muschio, zibetto e castoro i quali essendo di difficile reperimento sono oggi molto rari e costosissimi, tanto che prima o poi resteranno solo un ricordo.

Come vedete il profumo ci accompagna nella storia diventando sempre più raffinato e prezioso.
Purtroppo le case produttrici ricaricano sul prezzo finale tutte le spese di marchio e pubblicità.
E qui arrivo io....con i profumi equivalenti alla portata di tutti gli acquirenti!

martedì 1 maggio 2012


Voglio darvi il benvenuto nel mio blog e raccontarvi brevemente cosa mi ha portato qui.
Tra le mie passioni quella per i profumi è tra quelle che mi accompagnano da sempre.


Al mattino amo farmi una bella doccia calda e spruzzarmi un buon profumo;mi fa sentire bene e mi da' la carica per affrontare bene la giornata.


Ultimamente la crisi economica,però, non mi ha permesso di continuare ad usare i miei profumi preferiti e questo per me si è rivelato un problema.
Non mi sono arresa ed ho cercato una soluzione che ho trovato nei profumi equivalenti.


Cosa sono profumi equivalenti?
Sono profumi prodotti con gli stessi oli essenziali delle grandi marche con la grande differenza che costano 1/3.
Ho trovato un'azienda seria che li produce e non mi sono limitata ad acquistarli, ma sono diventata distributrice.


In questo modo ho due vantaggi:
ho risolto il problema di non poter comprare profumi di qualità ed inoltre guadagno qualcosa.


Dato che sono molto entusiasta di questa mia attività vorrei condividerla con chi, come me, è amante dei profumi e ha voglia di intraprendere una attività semplice, piacevole ed indipendente.


Continuerò a fornirvi notizie e dettagli, comunque chi vuole può farmi domande.


A presto


Rossella